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| Ho inziato a scrivere questo primo capitolo stamattina... Mi raccomando, ditemi se vi piaci e voglio consigli!  Capitolo 1i Mi affaccio al finestrino e vedo solo un paesaggio che scorre velocissimo davanti ai miei occhi. Guardo l’orologio e sbuffo… sono quasi 4 che sono dentro il treno, ma non sono ancora arrivata. Non pensavo che raggiungere la mia tanto desiderata meta fosse così noioso…
Ora ho 18 anni ed ho la stessa voglia di scappare via dalla mia triste e piccola cittadina che avevo a 14 anni… anche se prima era tutto più facile… Mi ricordo di quando fantasticavo con la mia amica Francesca sulla nostra casa insieme… una bella casetta tutto colorata e Milano… e progettavamo insieme le nostre vacanze… ma ora che sto arrivando lì, ora che sono ad un passo dal raggiungere il mio scopo, mi sembra tutto più difficile … forse perché ci sto andando da sola… forse perché stare lontana dalla mia famiglia sarà veramente duro … nono, basta con questi pensieri… non voglio darla vinta a mio padre che non ha mai messo un po’ di speranza in me, che non credeva che avessi tutte queste aspettative per il mio futuro… e invece sono stata ammessa alla Bocconi e fra due settimane inizeranno le mie lezioni. Mi sono iscritta alla facolta di Medicina, perché ho sempre desiderato diventare dottoressa… Dottoressa Brenda Meni… suona bene!
Poi qualche suono mi distoglie dai miei pensieri… è il capostazione che ci avvisa che fra 10 minuti arriveremo alla stazione di Milano… finalmentee! Inizio a prendere le valigie, visto che sono incastrate fra le altre tantissimo valigie... fatto! Prendo la borsa e controllo di avere tutto… portafoglio, carta d’ identità, telefonino… noooo! Non trovo più il telefonino! Inizio disperata a controllare dentro le tasce, sotto il sedile… ma niente! Quando sento una mano che mi tocca la spalla … mi giro e vedo un ragazzo che ha in mano il mio telefonino. Rimango immobile e muta come una stupida. Sono rimasta incantata dagli occhi del ragazzo… neri come la pece, che devo dire si “intonano” con la sua pelle così scura… Poi lui prende la parola, :- Scusa, credevo che cercassi qualcosa… ho visto questo telefonino per terra, proprio vicino a me… è tuo per caso??- Mi riprendo ed annuisco, sto per alzarmi da terra (mi ero messa a controllare sotto il sedile) quando sbatto la testa contro il tavolino… maledetto! Divento subito rosso con un peperona, e il mio olorito peggiore quando lui accenna ad un risolino. Lo ringrazio imbarazzatissima e mi riprendo il mio cellulare… prendo tutte le mie cose e scendo… quando arrivo all’ ultimo scalino vedo il ragazzo che dal finestrino mi urla:- Comunque piacere, io sono Mario!- Vorrei tanto rispondere, ma il treno riparte e lo vedo allontanarsi … Peccato!
Mi giro e vedo un enorme stazione… mi dirigo verso l’ uscita… ed inspiro profondamente… la mia prima boccata d’ aria milanese!
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io e la Bene ci offendiamo!!!